sabato 13 aprile 2013

PNAC - PROGETTO PER IL NUOVO SECOLO AMERICANO




Il Progetto per un nuovo secolo americano o PNAC (Project for the New American Century) è un istituto di ricerca con sede a Washington. Tra i suoi fondatori spiccano Dick Cheney e Donald Rumsfeld.
Iniziò i suoi primi passi nella primavera del 1997 in forma di organizzazione non profit, con lo scopo di promuovere "La leadership globale americana". Il presidente è William Kristol, direttore di
"the Weekly Standard" nonché prestigiosa firma della TV Fox News. L'iniziativa di costituirlo è partita dal New Citizenship Project, un'organizzazione non-profit finanziata dalla Sarah Scaife Foundation, dalla John M. Olin Foundation e dalla Bradley Foundation
I membri attuali e precedenti includono svariati deputati del Partito Repubblicano e dell'amministrazione Bush, compresi Paul Wolfowitz, Jeb Bush, Richard Perle, Richard Armitage, Lewis Libby, William J. Bennett, Zalmay Khalilzad, e Ellen Bork (moglie di Robert Bork). Gran parte delle idee del PNAC e dei suoi membri sono associati col movimento neoconservatore. Nell'organigramma del PNAC figurano sette membri del personale a tempo pieno, che si aggiungono al suo Board di amministratori. Il PNAC ha svolto una funzione piuttosto controversa. Alcuni hanno sollevato obiezioni sul fatto che il progetto fosse volto al dominio economico e militare di terra, spazio, e cyberspazio da parte degli Stati Uniti, così da instaurare il predominio americano negli affari globali (Pax Americana) per il futuro - da qui il termine "Nuovo Secolo Americano" basato sull'idea che il XX secolo fosse il Secolo Americano. Alcuni analisti discutono sul fatto che la guerra USA contro l'Iraq, cominciata nel marzo 2003 con nome in codice Operazione Iraq Libero, non sia altro che il primo passo verso l'attuazione di questi obiettivi. Fonte Wikipedia
 Con un titolo così si rischia di fare la figura di chi grida al lupo. Invece, come vedrete, non si tratta di un'esagerazione. Quello che riportiamo è infatti un testo terribile nella sua chiarezza, che spiega esattamente cosa sia la "Guerra del Bene contro il Male".
 Il settimanale scozzese, Sunday Herald, ha pubblicato il 15 settembre scorso il sunto di un documento redatto due anni fa per conto di alcuni dei principali esponenti dell'attuale governo americano, che descrive in dettaglio un progetto per la sottomissione militare del pianeta al dominio statunitense. Un progetto che - tra molte altre cose - descrive con apparente favore la possibilità di creare armi biologiche capaci di sterminare "specifici genotipi".
Il documento, intitolato Rebuilding America's Defences: Strategies, Forces And Resources for a New Century, fu scritto nel settembre del 2000 - quando Bush non era ancora presidente - dal Project for the New American Century (PNAC), uno dei numerosi think-tank dei neoconservatori USA. Il testo fu redatto per un gruppo specifico di persone, che oggi ricoprono incarichi non indifferenti: Dick Cheney, attuale vicepresidente degli Stati Uniti; Donald Rumsfeld, attuale segretario alla difesa; Paul Wolfowitz, attuale vicesegretario alla difesa; Jeb Bush, fratello del presidente; e Lewis Libby, capo dello staff di Cheney.
Di seguito, troverete la traduzione integrale dell'articolo del Sunday Herald. Legandosi all'attualità, il giornalista scozzese ha insistito su un dettaglio, il progetto per rovesciare il governo iracheno. Ma il documento va visto in un contesto molto più ampio.
Già alla fine degli anni Cinquanta, un vecchio conservatore, il presidente Eisenhower, metteva in guardia contro la struttura mostruosa che cominciava a dominare il suo paese: una coalizione sempre più stretta tra immense imprese legate alle commesse militari, uno Stato che aveva come funzione principale la conduzione della guerra e una sterminata catena di laboratori dove scienziati, sociologi, tecnici di ogni sorta lavoravano anno dopo anno per affinare gli strumenti del dominio, a prescindere completamente dalla pur vivace società civile del paese. Il testo che leggerete è un esempio, nemmeno tanto insolito, di ciò che si produce in questi laboratori.
Questa simbiosi, in nome della "guerra duratura", tra alcune gigantesche corporations, lo Stato e la ricerca sembra una riedizione di un aspetto fondamentale del nazionalsocialismo dell'epoca dei Krupp e di Peenemünde. Il parallelo è ovviamente tecnico e non demonizzante: è inutile elencare le profonde differenze tra il sistema statunitense e quello della Germania degli anni Trenta. Ma è inevitabile che una struttura di questo tipo porti non solo a uno stato di Enduring War, ma anche - come è successo con il Patriot Act - all'abolizione di alcuni elementi fondamentali di democrazia.
La sede del "progetto per un nuovo secolo americano" (un nome, un programma) coincide con quella di un giornale di proprietà del miliardario dei media, Rupert Murdoch, cosa che può indurre a utili riflessioni sulla libertà di stampa. Il direttore del PNAC, William Kristol, è il figlio di Irving Kristol, il principale ideologo della nuova destra americana, che è riuscito a prendere in mano le redini di alcune ricchissime fondazioni americane, tra cui spicca la Olin Foundation, creata dalla principale impresa di armi da fuoco degli Stati Uniti. Queste fondazioni hanno versato milioni di dollari per trasformare anche la produzione di idee in un annesso dell'industria bellica.

Miguel Martínez



CORE MISSION


Il rapporto descrive le forze armate statunitensi all'estero come la 'cavalleria lungo la nuova frontiera americana'. Il progetto del PNAC dichiara il proprio sostegno a un documento scritto in precedenza da Wolfowitz e Libby, in cui si affermava che gli Stati Uniti dovrebbero 'dissuadere le nazioni industriali avanzate dallo sfidare la nostra egemonia (leadership) o anche dall'aspirare a svolgere un ruolo regionale o globale maggiore'.

Il rapporto del PNAC inoltre:

  • descrive gli alleati chiave, tra cui il Regno Unito, come 'il mezzo più efficace per esercitare un'egemonia globale americana';


  • afferma che le missioni militari per garantire la pace 'richiedono un'egemonia politica americana e non quella delle Nazioni Unite';


  • rivela l'esistenza di preoccupazioni nell'amministrazione americana a proposito della possibilità che l'Europa possa diventare un rivale degli USA;


  • dice che 'anche se Saddam dovesse uscire di scena', le basi nell'Arabia Saudita e nel Kuwait dovranno restare in maniera permanente - nonostante l'opposizione locale tra i regimi dei paesi del Golfo alla presenza di soldati americani - perché 'anche l'Iran potrà dimostrarsi una minaccia pari all'Iraq agli interessi statunitensi';


  • mette la Cina sotto i riflettori per un 'cambio di regime', dicendo che 'è arrivata l'ora di aumentare la presenza delle forze armate americane nell'Asia sudorientale'. Ciò potrebbe portare a una situazione in cui 'le forze americane e alleate forniscano la spinta al processo di democratizzazione in Cina';


  • invita a creare le 'US Space Forces' ("forze spaziali statunitensi") per dominare lo spazio, e ad assumere il controllo totale del ciberspazio in modo da impedire che i 'nemici' usino internet contro gli Stati Uniti;


  • anche se gli Stati Uniti minacciano la guerra contro l'Iraq per aver sviluppato armi di distruzione di massa, gli USA potrebbero prendere in considerazione, nei prossimi decenni, lo sviluppo di armi biologiche - che pure sono state messe al bando. Il testo dice: 'nuovi metodi di attacco - elettronici, 'non letali', biologici - diventeranno sempre più possibili. .. il combattimento si svolgerà in nuove dimensioni, nello spazio, nel ciberspazio, forse nel mondo dei microbi... forme avanzate di guerra biologica in grado di prendere di mira genotipi specifici potranno trasformare la guerra biologica dal mondo del terrorismo in un'arma politicamente utile';


  • il testo prende di mira la Corea del Nord, la Libia, la Siria e l'Iran come regimi pericolosi, e sostiene che la loro esistenza giustifica la creazione di un 'sistema mondiale di comando e di controllo'.

Tam Dalyell, deputato laburista [nel parlamento di Londra] e una delle principali voci di ribellione contro la guerra all'Iraq, ha dichiarato: 'si tratta di immondizia proveniente da think tank di destra pieni di falchi-coniglio - gente che non ha mai visto gli orrori della guerra, ma è innamorata dell'idea della guerra. Gente come Cheney, che è riuscita a sfuggire al servizio militare ai tempi della guerra del Vietnam.

'Si tratta di un progetto per il dominio mondiale statunitense - un Nuovo Ordine Mondiale creato da loro. Questi sono i processi mentali di americani della destra estrema guerrafondaia, che desiderano controllare il mondo. Sono sconvolto dal fatto che un primo ministro laburista inglese vada a letto con una banda di gente di una tale bassezza morale.'


Per ulteriore documentazione sul PNAC si consiglia
di visitare il sito della PNACWatch.
 
la fonte - il sito web Kelebek
 
Qui potete scaricare il documento originale del Project for a New American Century in formato pdf, in lingua inglese

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IL NUOVO SECOLO AMERICANO TRAILER DEL DOCUMENTARIO REALIZZATO DA MASSIMO MAZZUCCO





"Storicamente accurato, narrativamente coinvolgente, "Il nuovo secolo americano" è senza dubbio uno dei migliori film sui retroscena dei fatti che hanno portato all'11 settembre" -- Webster G. Tarpley

"Mazzucco fa sicuramente parte della categoria di Michael Moore" - Rafael Ferraz

"Un film stupefacente. Dovrebbe essere visto ovunque, nei cinema, nei bar, nelle discoteche, alle conferenze, e ovviamente tramite internet. Sono certo che il film continuerà ad essere fonte di dibattito e di istruzione politica per molti anni. Magari fino a quando i criminali di guerra saranno stati portati in tribunale" - Ken Loach


I capitoli del film:

LA PAURA ATOMICA - Una premessa fondamentale
OSAMA BIN LADEN - Quello vero e quello inventato
GEORGE W. BUSH - Un presidente in ostaggio
NEOCONS - Un gruppo che viene da lontano
I PRECEDENTI STORICI - Guerra e Costituzione
PETROLIO e GAS- La nuova geografia mondiale
IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE - Una profezia avverata
LA GUERRA MEDIATICA - Più importante di quella reale
CONTRACTORS - La guerra dei privati
LE FORZE OSCURE - Iraq terra di nessuno